Macchine agricole omologate UE corredate di COC – Immatricolazione in Italia – aspetti pratici e conseguenze

Se da un lato, un veicolo corredato di COC secondo il Regolamento 167/2013 deve essere immatricolato senza ulteriori accertamenti tecnici (a meno che non sia stato modificato per aspetti connessi con la circolazione stradale), dall’altro, sempre più spesso, i Costruttori si scontrano con l’impossibilità da parte degli uffici periferici della motorizzazione civile di procedere al rilascio della carta di circolazione in assenza di un codice di immatricolazione richiamabile dalle maschere predisposte dal sistema informatico del Ministero dei Trasporti.

Pertanto, lo stesso Ministero, ha predisposto e regolamentato con specifica circolare prot. 31141 del 4/12/2018, una procedura amministrativa denominata “Trasposizione” al fine di definire per ogni variante/versione inclusa nell’omologazione europea (o solo per quelle richieste dal Costruttore) un codice univoco di immatricolazione che possa essere utilizzato dagli uffici periferici per il rilascio della carta di circolazione italiana.

Vi invitiamo pertanto, nell’ipotesi si intenda immatricolare in Italia macchine agricole omologate UE, a valutare la trasposizione delle Vostre omologazioni europee al fine di non dover incorrere in spiacevoli ritardi qualora si presenti la necessità.

Il nostro Studio è a Vostra completa disposizione per approfondire aspetti pratici, tempistiche e costi.

Omologazione Europea delle macchine agricole – FAQ

Per incentivare lo spirito imprenditoriale, abbattere il muro delle perplessità  ed illuminare le scelte, offriamo la nostra collaborazione attraverso una serie di FAQ redatte in base alle richieste pervenute al nostro studio fino ad oggi e che saranno costantemente aggiornate con l’evolversi della normativa e/o con ulteriori quesiti che ci verranno sottoposti da costruttori o addetti del settore.

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Come avrete appreso da più parti, la regolamentazione della meccanizzazione agricola, è cambiata radicalmente con l’entrata in vigore obbligatoria, dal 1° gennaio 2016, del Regolamento 167/2013 conosciuto anche come “Mother Regulation”.

Ogni costruttore deve assolutamente considerare che la norma:

  • riguarda direttamente o indirettamente tutte le macchine agricole, con pochissime eccezioni;
  • prevede che alcune macchine possano continuare ad essere messe in circolazione nel rispetto delle norme nazionali;
  • consente soluzioni per tanto tempo desiderate, come aumenti di massa e di velocità;
  • impedisce di essere ignorata dal momento che influenza gli abbinamenti tra i veicoli
  • consentirà, in tempi brevi, l’ingresso in Italia di prodotti immediatamente immatricolabili ed agganciabili, costruiti chissà dove ed a prezzi ridotti.

Questa realtà genera in continuazione una miriade di perplessità sugli effettivi vantaggi che potrebbero derivare dall’adeguamento immediato della produzione alle nuove norme.

Le perplessità scaturiscono principalmente dalla certezza che nella Comunità Europea una infinità di macchine agricole, immesse in circolazione nel rispetto delle norme nazionali, continueranno ad esistere per un numero indefinito di anni, e risulta difficile proporre macchine costruite nel rispetto delle nuove norme che quasi certamente dovranno essere riomologate in ogni paese per consentire gli abbinamenti necessari.

Questa è ovviamente una mezza realtà, dal momento che le trattrici agricole omologate secondo le vecchie norme potranno essere immesse sul mercato non oltre il 31/12/2017, e che ovviamente i relativi costruttori le hanno già riomologate a partire dal marzo 2013.

Se poi si considera che da decenni il mondo agricolo auspica la possibilità di superare le velocità e le masse imposte dall’attuale Codice della Strada, risulta evidente che, al di là di ogni ragionevole dubbio, una offerta di nuovi veicoli sarà certamente accolta con entusiasmo, e darà al costruttore quel grado di internazionalizzazione che probabilmente oggi gli manca.

Le perplessità citate poc’anzi trovano spesso una valida risposta nella normativa che però è molto voluminosa ed estremamente complessa.