Macchine agricole – omologazioni ITALIA – nuove disposizioni (timoni e masse)

Con le ultime disposizioni, introdotte con circolare del 21 luglio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, , ha parzialmente adeguato la normativa italiana alle disposizione del RUE 167/2013 (Mother Regulation).

TIMONI concepiti per essere collegati all’attacco a tre punti o ai bracci di attacco del trattore

Tra i vari argomenti è stata inserita la possibilità di richiedere/aggiornare omologazioni nazionali di macchine agricole trainate agganciabili su strada all’attacco a tre punti o ai bracci di attacco del trattore.

L’aggiornamento delle vecchie omologazioni comporterà il rilascio di un nuovo codice di omologazione differenziato e di un nuovo allegato tecnico.
Il nuovo attacco potrà essere indicato in alternativa ai normali dispositivi di accoppiamento (fatti salvi gli aspetti dimensionali esterni della macchina che dovranno essere valutati caso per caso).

I timoni per l’abbinamento all’attacco a tre punti o ai bracci di attacco del trattore dovranno essere conformi ai requisiti dimensionali di cui al punto 5. della norma ISO 730:2009, modifica 1: 2014 e dovranno essere forniti i calcoli di resistenza in conformità all’allegato XXXIV del RUE 2015/208.

La macchina così equipaggiata potrà circolare su strada collegata all’attacco a tre punti o ai bracci di attacco di trattori omologati con capacità di traino in tal senso.

Le trattrici vecchie norme potranno essere aggiornate purché di anzianità inferiore a 10 anni, con nulla-osta del Costruttore e dichiarazione del proprietario.

 

Masse massime per Macchine Agricole Operatrici Trainate e Sistema di frenatura

Un altro aspetto introdotto dall’adeguamento citato, è la possibilità di omologare/aggiornare macchine agricole trainate prive di freni fino ad una massa massima sugli assi di 3500 kg, senza tener conto della massa sull’occhione.

Confrontando le nuove disposizioni con quelle superate si percepisce una sostanziale differenza, sia in termini di semplicità costruttiva che di risparmio.

  • Attualmente occorre installare un impianto frenante per una macchina con 3.0 t di massa complessiva,
  • in futuro sarà possibile immettere in circolazione, senza freni, una macchina fino a un massimo di 3.5 t sull’asse e 4 t sul punto di aggancio*, per un totale di 7.5 t di massa complessiva.

* 3,0 t per occhioni; 4,0 t per ganci a sfera.

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Macchine agricole omologate UE corredate di COC – Immatricolazione in Italia – aspetti pratici e conseguenze

Se da un lato, un veicolo corredato di COC secondo il Regolamento 167/2013 deve essere immatricolato senza ulteriori accertamenti tecnici (a meno che non sia stato modificato per aspetti connessi con la circolazione stradale), dall’altro, sempre più spesso, i Costruttori si scontrano con l’impossibilità da parte degli uffici periferici della motorizzazione civile di procedere al rilascio della carta di circolazione in assenza di un codice di immatricolazione richiamabile dalle maschere predisposte dal sistema informatico del Ministero dei Trasporti.

Pertanto, lo stesso Ministero, ha predisposto e regolamentato con specifica circolare prot. 31141 del 4/12/2018, una procedura amministrativa denominata “Trasposizione” al fine di definire per ogni variante/versione inclusa nell’omologazione europea (o solo per quelle richieste dal Costruttore) un codice univoco di immatricolazione che possa essere utilizzato dagli uffici periferici per il rilascio della carta di circolazione italiana.

Vi invitiamo pertanto, nell’ipotesi si intenda immatricolare in Italia macchine agricole omologate UE, a valutare la trasposizione delle Vostre omologazioni europee al fine di non dover incorrere in spiacevoli ritardi qualora si presenti la necessità.

Il nostro Studio è a Vostra completa disposizione per approfondire aspetti pratici, tempistiche e costi.

Accertamenti massa nella revisione veicoli

Come è ovvio che sia e come ribadito da un RECENTE commento EGAF:

Qualora i centri privati revisioni riscontrino modifiche delle caratteristiche tecniche del veicolo sono tenuti a interrompere la revisione del veicolo e a darne immediata comunicazione al competente UMC mediante compilazione di apposito modulo.
La modifica della tara di un veicolo rispetto a quella originariamente prevista, comporta l’aggiornamento della carta del veicolo.
Pertanto, si ritiene, che il centro debba desistere dallo svolgimento dell’operazione di revisione segnalando, eventualmente, la circostanza al competente UMC.

Nella attuale revisione delle macchine agricole se si riscontrasse l’eventualità in argomento la soluzione richiederebbe un impegno notevole oltre ad una perdita di tempo non indifferente.

Si consiglia quindi di valutare tale circostanza prima della revisione.

Regolamento 2016/1628 – inquinamento dei motori a combustione interna

Il Regolamento (UE) 1628/2016 della Comunità Europea, introduce la fase V di inquinamento dei motori a combustione interna e  limiti di inquinamento per motori piccoli che la precedente normativa non contemplava.

Occorre considerare quanto segue sia  in termini di definizioni che di limiti:

  • Limiti di omologazione dei nuovi motori
  • Limiti di immissione in circolazione dei vecchi motori e delle relative macchine.
  • L’obbligo di omologazione dei nuovi motori fase V scatta alla data “A” della tabella sotto riportata e oltre la data “B” non potranno più essere costruiti vecchi motori.
  • Oltre la data “B” sarà possibile acquistare motori vecchie norme, “motori di transizione” costruiti solo in data antecedente.
  • I “motori di transizione” possono essere utilizzati su macchine prodotte fino a 18 mesi dalla data “B”
  • I costruttori di macchine con una produzione annua inferiore alle 100 unità possono godere di un ulteriore proroga di 12 mesi
  • I costruttori di macchine che utilizzano “motori di transizione” sono tenuti ad apporre una marcatura recante il mese e l’anno di produzione della macchina.
Potenza (kW) Omologazione nuovo motore (A) Limite immissione vecchi motori (B)
0 < P < 56 01/01/2018 01/01/2019
56 ≤ P < 130 01/01/2019 01/01/2020
130 ≤ P 01/01/2018 01/01/2019

Riqualificazione elettrica delle autovetture M e N1

Con il decreto Ministeriale 01/02/2017 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha modificato gli allegati al Decreto Ministeriale 1° dicembre 2015.

Rivestono particolare interesse alcuni aspetti quali:

  • La modifica della Scheda Informativa
  • Modello del certificato di omologazione
  • Procedura per la verifica di idoneità di un sistema di riqualificazione energetica
  • Modello di dichiarazione concernente l’installazione